Le fragole sono la regine delle macedonie primaverili: di stagione sin da aprile e poi per tutta l’estate sono in realtà un falso frutto, dalle dimensioni ridotte, costituito dall’ingrossamento della parte del fiore detta ricettacolo, cosparso da numerosi acheni (ossia i puntini scuri che si vedono sulla fragola). Le varietà in vendita nei nostri mercati e supermercati sarebbero il risultato di una serie di selezioni a seconda della resa, della resistenza e della produttività, a partire dai piccoli frutti selvatici che maturano in boschi e siepi, le cosiddette fragoline di bosco.
Proprietà, valori nutrizionali e calorie delle fragole
Le fragole contengono 27 Kcal ogni 100g e apportano prevalentemente fruttosio, uno zucchero semplice, che viene cioè assorbito e trasformato subito in energia dall’organismo. L’apporto di fibre e acqua è notevole. La fragola contiene una buona quantità di vitamine e sali minerali: ogni etto di frutto contiene infatti 160mg di potassio, 35 mg di calcio, 28 mg di fosforo ed è un concentrato di vitamina C (ne contiene 54 mg ogni 100g, più delle più “famose” arance, che ne contengono 50mg). La presenza della pectina, infine, che come una spugna assorbe glucidi e lipidi nell’intestino, ne fa l’alimento ideale per chi soffre di diabete e colesterolo alto.
Uso terapeutico
L’uso alimentare e terapeutico della fragola affonda nella notte dei tempi: pensate che era conosciuta e consumata persino dalle popolazioni palafitticole migliaia di anni fa. Oggi è coltivata in diverse parti del mondo, in orti e balconi. Non tutti però possono godere dei suoi benefici: questo frutto infatti accentua i sintomi di chi soffre di orticaria o di eruzioni cutanee, perché stimola la liberazione di istamina e rimuovendo le tossine dall’organismo può favorirne la messa in circolo. Tuttavia, sempre secondo le stesse fonti, continuando la “cura della fragola” sarebbe possibile liberarsi anche dall’orticaria.
Ricette con le fragole, dolci e salate
Anche se è ottima con zucchero e limone o con zucchero e vino e si sposa benissimo coi frutti tipici delle macedonie (mele e banane in primis), la fragola andrebbe consumata ben lavata senza “condimenti” per poterne sfruttare appieno le qualità. Ecco perché è consigliabile acquistarla biologica: al gusto risulta più profumata e meno aspra.
Oltre che fresche, possono essere consumate surgelate, essiccate, in confettura (con questa crostata sono favolose), frullate, sciroppate e come succo di frutta; provatele in questo gelato vegan senza gelatiera, con questo dessert con la panna di cocco o preparate dei ghiaccioli fatti in casa. L’abbinamento fragole e cioccolato non può mancare: questa torta vegan al cioccolato e fragole è spettacolare, fidatevi!
Non solo dolce, però: provatele in insalata magari con della quinoa insieme agli asparagi o ad una semplicissima rucola.