Storia
Pare che in passato durante le carestie la gente raccogliesse questi fiori nelle campagne per poi friggerli con olio e sale senza utilizzare altri condimenti in modo da ottenere dei fiori profumati e croccanti. Una sorta di stuzzichino veloce e decisamente originale.
Curiosità
Da oltre 2000 anni in Cina il consumo di piatti e bevande a base di fiori è molto diffuso. Esistono oltre 30 varietà di fiori di giglio, di cui solo due commestibili: il giglio di Lanzhou e quello di Longyan.
Proprietà
E’ molto importante durante il processo di scelta dei fiori da cucinare, accertarsi della loro non nocività. Alcuni fiori infatti contengono elementi tossici e pertanto non si possono consumare a piacimento. E’ importante ricordare che le persone allegiche al polline non possono consumare pietanze a base di fiori.
In cucina
I fiori di giglio molto diffusi e apprezzati nella cucina cinese, ma da qualche tempo si possono trovare anche in Italia in alcuni market di prodotti orientali, solitamente essiccati e salati. Generalmente vengono cucinati con i funghi, con le verdure oppure con il tofu. Dopo un accurato lavaggio prima con acqua calda e poi con quella fredda, è importante che la cottura dei fiori sia leggera, in modo da mantenere il loro profumo naturale. Per questo motivo, inoltre, bisognerebbe evitare di accompagnarli con eccessivi condimenti.