Ortaggio tipico del sud Italia, le cime di rapa (Brassica campestris, varietà cymosa) sono raccolte in autunno e inverno e della pianta si consumano le infiorescenze (note in Campania come “friarielli”) insieme alle foglie più tenere che le circondano. Si presentano con steli piuttosto lunghi e foglie di colore verde intenso, ed è importante che al momento dell’acquisto le infiorescenze siano ben chiuse, di un verde brillante e non presentino sfumature gialle: se così fosse, saremmo di fronte a cime di rapa non più fresche, decisamente meno saporite.
Dove si comprano
Le cime di rapa si possono trovare fresche al mercato, nel reparto ortofrutticolo dei supermercati più forniti e nei negozi che vendono alimenti biologici; questi ortaggi, però, si trovano spesso anche surgelati.
Come pulire le cime di rapa
Pulire questo ortaggio può sembrare complicato, ma in realtà tutto consiste nel conoscere le varie parti della pianta: il fusto, le foglie esterne più grandi, le foglie interne più piccole e le infiorescenze. Lo scarto di questa verdura è abbastanza considerevole, quindi è necessario acquistarne in quantità per essere certi di averne a sufficienza per la preparazione scelta.
- Per prima cosa è necessario lavare bene sotto acqua corrente tutta la cima, in modo da eliminare i residui di terra.
- A questo punto si dovrà procedere eliminando i gambi e le foglie più duri, ma anche quelle ingiallite e rovinate, con l’aiuto di un coltello. Il rimanente dovranno essere i fiori e le foglie più tenere, piccole e chiare.
- È possibile mantenere anche una parte del gambo attaccata al fiore, circa 1o centimetri, praticando un’incisione alla base del fusto per far sì che cuocia prima.
- A questo punto le cime di rapa sono pulite e pronte per essere utilizzate nelle varie preparazioni.
Come cucinare le cime di rapa
Queste verdure possono essere bollite oppure saltate in padella, tenendo conto che nel primo caso risulteranno un po’ più dolci e delicate, mentre nel secondo caso avranno un sapore molto più deciso e decisamente amarognolo. Sono considerate tipicamente una verdura “da pasta”, ma sono perfette anche da sole come contorno.
Ricette vegane con le cime di rapa
Nella cucina di Vegolosi.it le cime di rapa sono particolarmente apprezzate, per questo le abbiamo utilizzate in tante ricette diverse! Qualche esempio? Abbiamo rivisitato in chiave “veg” un classico della cucina tradizionale pugliese preparando le orecchiette con le cime di rapa al profumo di mare, ma un piatto altrettanto buono sono le tagliatelle con crema al tofu, champignon e cime di rapa. Protagoniste indiscusse della nostra torta salata insieme alle patate, con le cime di rapa abbiamo preparato anche delle lasagne di zucca con besciamella all’avena strepitose e farcito una baguette ideale per l’aperitivo.
Proprietà e benefici
Ricche di sali minerali e vitamine (tra i quali spicca la Vitamina C), le cime di rapa sono considerate un toccasana per prevenire i malanni di stagione come il raffreddore. Contengono calcio, fosforo e ferro, ma sono anche ricche di folati, importanti per la crescita e la riproduzione cellulare. Queste verdure hanno anche proprietà disintossicanti, e sono poco caloriche: via libera, quindi, al loro consumo anche durante le diete, a patto che non si esageri con i condimenti.
Curiosità
Le cime di rapa sono un ortaggio tipicamente italiano, coltivato per lo più in Campania, in Puglia e nel Lazio. Da qualche anno, però, la loro coltivazione si è diffusa anche in Australia e negli Stati Uniti, portando a una diffusione di questo ortaggio anche al di fuori del Bel Paese.