L’avena sativa è un cereale dalla storia antica. Notato come pianta infestante nelle coltivazioni di grano e orzo durante il neolitico, divenne una coltivazione a sé quando le condizioni climatiche per coltivare i primi due si fecero più difficili. L’avena infatti è una pianta davvero resistente!
Storia
Le prime tracce certe di questa coltivazione sono segnalate nel secondo millennio a.C. nell’Europa Centrale e in alcuni scritti di Plinio il Vecchio l’avena viene segnalata come coltivazione sia per uomini che per animali. A partire dall’Ottocento l’avena venne coltivata sempre più per uso umano soprattutto negli Stati Uniti. Fu Ferdinand Schumacher a metà dell’Ottocento a inventare i fiocchi di avena, tipico elemento da colazione.
Curiosità
Questo cereale ha un rivestimento molto difficile da eliminare e decisamente indigesto: quella che troviamo nei supermercati e negozi è quindi decorticata per renderla digeribile. L’avena è ricca di proteine, fibre, sali minerali, fosforo, potassio e calcio. E’ un cereale ottimo per i bambini e i convalescenti.
L’avena in fiocchi è alla base di un piatto tipico della cucina inglese, il porridge: viene cotta nel latte con zucchero e un pizzico di sale che viene poi condita con uvetta, mele, cannella e volendo cioccolato. Si mangia principalmente a colazione.
Utilizzi in cucina dell’avena
Si trova in commercio sotto forma di farina, fiocchi e latte. I fiocchi sono perfetti da utilizzare per ricche zuppe, minestre e per il porridge, inoltre sono complemento ideale per biscotti e torte. Il latte viene utilizzato come sostituto di quello vaccino nei casi di intolleranza e diete vegane. Il latte d’avena non contiene colesterolo.