La wakame (Undaria pinnatifida) è un’alga marina bruna originaria dei mari giapponesi. Molto usata nelle cucine dell’Asia orientale e del Sud-Est asiatico, delle quali costituisce un ingrediente tradizionale e secolare, questa alga dal sapore delicato inizia oggi a essere conosciuta e apprezzata anche in Occidente. Raccolta in mare nei mesi primaverili, viene leggermente scottata per essere venduta in loco – in modo che conservi un colore brillante e si inibisca la crescita di microorganismi che porterebbero alla fermentazione della stessa – oppure essiccata per l’esportazione.
Dove si compra
L’alga wakame può essere acquistata in erboristeria, nei negozi specializzati in alimentazione biologica oppure online. Negli ultimi anni, dopo il disastro nucleare di Fukushima del 2011, è diventato difficile trovare alghe di provenienza giapponese. Tuttavia, è possibile reperire in commercio alghe wakame che arrivano anche da altri paesi come Cina, Corea e persino Australia e Francia, dove vengono coltivate da un po’ di anni lungo le coste settentrionali del Paese. Il consiglio, come sempre, è acquistare in negozi di fiducia che garantiscano una provenienza certificata e tracciata del prodotto.
Usi in cucina
L’alga wakame è tra le più utilizzate in Giappone, insieme alla kombu e alla nori, spesso consumata fresca e appena scottata in padella. Essiccata può essere consumata sia cruda (dopo essere stata reidrata per qualche minuto in acqua) che cotta in insalata, insieme ad altre verdure, in zuppe, stufati, minestre, con il riso e con il tofu. Il suo sapore leggero la rende adatta a chi si avvicina alle alghe per la prima volta. Tostata e spolverizzata, inoltre, può essere usata anche come condimento per regalare ai piatti una retrogusto “di mare”. Come altre tipologie di alghe, anche la wakame può essere aggiunta durante la cottura dei legumi: ne ammorbidirà le fibre rendendoli più digeribili.
Ricette con l’alga wakame
Ingrediente indispensabile della zuppa di miso e del ramen, l’alga wakame è ideale anche per insaporire piatti di vario tipo: noi, per esempio, l’abbiamo utilizzata in un riso integrale con verdure, ma anche per dare un tocco di salinità al nostro seitan preparato in casa. Quest’alga, inoltre, è l’ingrediente principale del goma wakame, un contorno tipico della tradizione giapponese in cui le alghe sono condite con aceto di riso, salsa di soia, zucchero e zenzero.
Proprietà e controindicazioni
In generale, alle alghe sono riconosciute proprietà benefiche utili a mantenere in salute l’organismo: migliorano il metabolismo e la flora intestinale, rafforzano il sistema immunitario, tengono a bada colesterolo, zuccheri nel sangue e pressione. La wakame, in particolare, risulta ricca di proteine, vitamine B e C, magnesio, ferro e calcio. Come nel caso delle altre alghe di mare, ha un alto contenuto di iodio e deve quindi essere usata con moderazione nei soggetti ipertiroidei. Proprio per il suo buon profilo nutrizionale l’alga wakame è disponibile in commercio anche sotto forma di integratori per combattere gli stati di affaticamento o di carenza nutrizionale, disintossicare l’organismo e migliorare lo stato di pelle, unghie e capelli.