L’albicocca è il frutto dell’albicocco (noto in botanica come Prunus armeniaca) e non può mancare nelle nostre macedonie estive, comodissima anche da portare in ufficio per lo spuntino di metà mattina, o in spiaggia da gustare sotto l’ombrellone. Il suo nome scientifico però non deve ingannare: l’albicocca infatti è originaria della Cina, dove questa rosacea cresce spontanea da 4000 anni. L’Armenia è il luogo in cui la trovò Alessandro Magno, che la introdusse poi nel mondo greco-romano, mentre per la diffusione nel resto del Mediterraneo bisogna aspettare l’espansione araba. Qui in Italia le albicocche sono coltivate principalmente in Campania ed Emilia Romagna.
Usi in cucina e ricette
Ottime così come sono come spuntino oppure all’interno di una macedonia, le albicocche trovano ampio uso anche in cucina, specialmente nella preparazione di dolci. I frutti freschi sono ottimi per preparare frullati e smoothies, ma anche per preparare la gelatina di albicocche, che viene utilizzata per farcire i dolci ma, a differenza della marmellata, è preparata utilizzando solo il succo dei frutti e non la polpa..
Con le albicocche secche, invece, noi abbiamo preparato un ciambellone alle mele, e pinoli ma anche dei deliziosi biscotti ai pistacchi, ottimi per accompagnare una tazza di tè e delle barrette crudiste al limone. La marmellata di albicocche, dolce e cremosa, è perfetta spalmata sul pane a colazione ma anche per preparare muffin, torte e biscotti: imperdibile la nostra crostata vegana con confettura di albicocche (in foto), ma anche biscotti vegani “occhio di bue” ideali per l’ora del tè. In commercio sono reperibili anche le albicocche sciroppate – ovvero denocciolate, cotte e conservate in un liquido di governo dolce – che si possono preparare anche in casa e possono essere consumate tal quali oppure sostituire, in tutto o in parte, le albicocche fresche nelle varie preparazioni: ottime, per esempio, insieme al gelato.
Proprietà
L’albicocca è ricchissima di betacarotene (o provitamina A), antiossidante che aiuta a proteggere la vista, combattere i radicali liberi e… favorire la tintarella: ne contiene circa 13 volte più della pesca e 45 più della mela! Questo frutto è anche un’ottima fonte di minerali come fosforo, ferro, calcio e potassio, che lo rendono utile in caso di anemia ma anche un valido alleato per chi pratica sport. Questi frutti sono anche ricchi di fibre, il che gli conferisce un alto potere saziante e la capacità di regolarizzare il transito intestinale, ma hanno un contenuto calorico molto basso: secondo le tabelle CREA, 100 grammi di albicocche fresche forniscono solo 28 kcal, rendendole ottime anche in caso di diete dimagranti. Diverso, invece, il discorso per le albicocche secche e sciroppate: nelle prime, private dell’acqua, la concentrazione di zuccheri aumenta (100 grammi di prodotto apportano infatti 274 kcal), mentre quelle sciroppate – anche se di per sé forniscono solo 63 kcal per 100 grammi – sono conservate in un liquido zuccherino che, se consumato, ovviamente ne aumenta l’apporto calorico.
Curiosità
Le albicocche non sono solo ottime per confezionare marmellate e succhi di frutta: in Inghilterra vengono utilizzate anche per produrre un vino (apricot wine) e un superalcolico (apricot brandy). Un’altra curiosità riguarda i noccioli di albicocca: anche se sono velenosi (contengono amigdalina, che si trasforma in acido cianidrico, dannoso per il sistema nervoso e i globuli rossi), vengono utilizzati in cosmesi per estrarre un olio, simile a quello delle mandorle dolci, con proprietà emollienti.