Sono trenta le mucche che sono state uccise in un prato, dopo essere scappate da un allevamento di Chirk in Galles. I bovini, dopo la fuga, si erano riuniti in un campo davanti all’ospedale, suscitando l’interesse soprattutto dei bambini della zona. Poi la carneficina: una dopo l’altra sono state abbattute, i corpi senza vita di trenta mucche, riversi nel campo, grondanti sangue sono stati caricati su dei camion. Una vista agghiacciante. Sotto shock i bambini che giocavano in zona, spaventati dagli spari e terrorizzati da quella vista. L’ospedale di fronte ha ordinato immediatamente la chiusura delle tapparelle di un intero padiglione per non dover assistere a quella scena raccapricciante.
Non è stato il gesto di un folle, ma di una macellazione in piena regola e a norma di legge. L’allevatore infatti, in accordo con le autorità sanitarie e le istituzioni locali, ha dichiarato di aver optato per questo metodo per evitare un ulteriore sofferenza e stress alle mucche.
I cittadini di Chirk sono indignati: “Non posso credere che tutti gli animali dovessero essere fucilati – ha dichiarato un residente – E’ terribile quello che è successo. E’ stato orribile – ha dichiarato un altro – risuonava un colpo dopo l’altro e i bambini urlavano in lacrime, terrorizzati alla vista di quella carneficina”.