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Farina: come e perché produrla in casa

Al giorno d’oggi tra mille impegni che rendono la nostra vita sempre più frenetica e una grande distribuzione che ci mette a disposizione qualsiasi cibo pronto, produrre farina in casa potrebbe sembrare un po’ anacronistico. Eppure i vantaggi nel farlo sono molteplici, a cominciare dal risparmio economico: la materia prima, si sa, costa sempre meno rispetto al prodotto finito. Ma non è solo questo: ottenere in casa le nostre farine preferite sarebbe anche un beneficio per la salute, dal momento che quella prodotta in casa è una farina fresca e integrale e che, per questo, apporta più nutrienti ed è più salutare (oltre che saporita!) di una raffinata e magari addizionata con sostanze conservanti. Da non dimenticare è anche che, producendo da soli le nostre farine, potremmo creare miscele sempre nuove e diverse di cui scegliere di volta in volta la consistenza.

Se vi state chiedendo quale farina potreste realizzare in casa, la risposta è semplice: qualunque! Qualsiasi tipo di cereale o legume secco, infatti, è macinabile in casa con un macina-caffè o un robot da cucina piuttosto potente, con una sola riserva: nel caso in cui il cereale scelto sia integrale, il nostro frullatore casalingo potrebbe non bastare. In commercio, però, esistono utilissimi mulini manuali ed elettrici di vari prezzi (si parte da 20,00 euro per i manuali fino a 400,00 per gli elettrici molto potenti e veloci): saranno perfetti per creare le nostre farine integrali home-made!

Detto questo, vediamo insieme come preparare in casa e utilizzare alcune delle farine più comuni.

Farina di riso fatta in casa

Il riso, conosciuto in botanica come Oryza sativa, è un cereale appartenente alla famiglia delle graminacee; solamente in Italia ne vengono coltivate più di cinquanta varietà diverse per forma e dimensione dei chicchi. Il riso è ricchissimo di nutrienti essenziali per il nostro organismo, facilmente digeribile, adatto ai celiaci perché naturalmente senza glutine e capace di regolarizzare la flora batterica intestinale grazie alla sua notevole componente glucidica.

Farina di mandorla fatta in casa

Le mandorle sono i semi commestibili del mandorlo, conosciuto in botanica come Prunus dulcis. Questi semi oleosi sono ricchi di vitamine, minerali (come ferro, calcio e potassio) e proteine vegetali. Le mandorle possono essere consumate secche come energetico snack spezza-fame, all’interno di ricette dolci e salate ma anche sotto forma di latte. L’olio di mandorle, invece, è usato in cosmetica come idratante naturale per pelle e capelli.

Farina di ceci fatta in casa

Il cece è il seme di una pianta leguminosa appartenente alla famiglia delle Fabacee ed è conosciuto in botanica come Cicer arietinum. Questi legumi sono un alimento molto proteico, ricco di fibre e di grassi buoni; in passato erano detti “carne dei poveri” perché, con il loro alto valore energetico, sostituivano sulle tavole dei contadini la ben più costosa carne. La loro farina trova diversi impieghi in cucina e può essere facilmente realizzata in casa.

Lo stesso procedimento può essere seguito per realizzare la farina di qualsiasi altro legume essiccato come piselli, lenticchie, fagioli, etc.

Farina di castagne fatta in casa

Le castagne sono il frutto del castagno, conosciuto in botanica come Castanea sativa e appartenente alla famiglia delle Fagacee.
Questi frutti tipicamente autunnali, fino a qualche decennio fa, costituivano la base dell’alimentazione contadina grazie al loro alto contenuto di carboidrati, vitamine e minerali. Ottima fonte di acido folico e fosforo, le castagne vengono generalmente consumate bollite, arrostite o sotto forma di farina.

Farina di farro fatta in casa

Il farro è un cereale antichissimo, utilizzato già nella preistoria per l’alimentazione umana. È conosciuto in botanica come Triticum e appartiene alla famiglia delle Graminacee; ne esistono tre specie diverse, tutte adatte alla macinazione: il Triticum dicoccum (o farro propriamente detto), il Triticum spelta (o farro maggiore) e il Triticum monococcum (o piccolo farro).

Farina di quinoa fatta in casa

La quinoa è una pianta conosciuta in botanica come Chenopodium quinoa; nonostante la sua forma in chicchi possa far pensare ad un cereale, in realtà essa non appartiene alla famiglia delle Graminacee – bensì a quella delle Chenopidacee – ed è completamente senza glutine.
La quinoa è ricchissima di proteine vegetali, carboidrati e minerali; in più, contiene due aminoacidi essenziali quali la lisina e la metionina, importanti per il corretto funzionamento del nostro organismo.
I chicchi di quinoa possono essere macinati per ottenere una farina utilizzabile in ogni preparazione dolce e salata.

Farina di soia fatta in casa

La soia è una pianta erbacea gluten-free appartenente alla famiglia delle leguminose, conosciuta in botanica come Glycine max. Questo legume è molto utilizzato in Oriente, dove trova impiego a scopo alimentare da più di cinquemila anni.
Esistono quattro varietà di questo legume: la soia rossa, meglio conosciuta come fagioli azuki; la soia gialla, poco utilizzata per via dei lunghi tempi di cottura che richiede per essere consumata; la soia verde, la più utilizzata tal quale o lavorata per ottenere derivati quali latte, salsa e farina; la soia nera, ricca di proprietà benefiche per i reni.
La soia è ricca di proteine e di grassi, di cui la maggior parte risultano essere acidi grassi insaturi; ottima fonte di carboidrati e minerali, nonché di vitamine e fibre, essa favorisce anche la mineralizzazione delle ossa prevenendo l’osteoporosi.

Farina di grano saraceno fatta in casa

Nonostante il nome, il grano saraceno non è un cereale perché non appartiene alla famiglia delle Graminacee: esso, infatti, è uno pseudo-cereale della famiglia delle Poligonacee, privo di glutine e quindi adatto ai celiaci.
Il grano saraceno è ricco di sali minerali, aminoacidi essenziali e antiossidanti, oltre che di una discreta quantità di proteine.

Farina di mais fatta in casa

Il mais è una varietà di granturco che viene consumata generalmente come verdura; appartiene alla famiglia delle Graminacee e botanicamente è nota come Zea Mays.
Il mais è naturalmente privo di glutine ed è ricco di ferro, oltre che di vitamine e minerali. Esso è consumato in chicchi oppure sotto forma di olio, farina e amido.

Come conservare la farina fatta in casa

La farina è un prodotto particolarmente delicato, sia che si tratti di quella acquistata al supermercato sia nel caso di quella fatta in casa. In linea generale deve essere conservata al riparo dall’umidità – per evitare la formazione di grumi – ma nemmeno in ambienti troppo secchi, che ne altererebbero le caratteristiche. Allo stesso tempo è bene conservare la farina a temperature medie, non troppo calde né troppo fredde, all’interno di contenitori di vetro a chiusura ermetica. Questo perché, se conservata in sacchetti di carta, potrebbe assorbire gli odori di altri alimenti – come ad esempio erbe aromatiche e spezie – diventando inutilizzabile.

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