Molto diffuso nella cucina mediorientale, il bulgur è grano duro germogliato: i chicchi di frumento vengono cotti al vapore, fatti seccare e poi macinati. Oggi è facilmente reperibile anche al supermercato e nei negozi di alimentazione biologica, ne esistono diverse varietà che si distinguono solamente per il calibro dei grani ottenuti in lavorazione: quelli più fini si utilizzano per minestre e zuppe, mentre quelle più grandi (più simili al cous cous come resa in cottura) sono perfetti anche per insalate fredde o calde, polpette, burger vegetali, sformati.
Il bulgur ha le stesse proprietà del frumento integrale (quindi contiene glutine) ed è un alimento ideale quando si segue anche un regime dietetico grazie al suo potere saziante, comune a tutti i cereali integrali. Questa è anche la principale differenza fra il cous cous e il bulgur: quest’ultimo, infatti, è da ritenersi integrale, al contrario del primo che può anche trovarsi in questa forma ma che, solitamente, è trattato e quindi privo di crusca. Questo procedimento rende il bulgur un alimento ricco di fibre. Da non dimenticare, infine, che il bulgur è molto facile da cuocere – si tratta infatti di un alimento precotto, perché come spiegato, la sua lavorazione prevede un passaggio di cottura al vapore – e la sua resa è ottima, perfetta anche per i pranzi fuori casa. Ecco 10 ricette vegane a base di bulgur per scoprire tutta la bontà di questa forma del grano duro.