Si può viaggiare in aereo con il proprio cane? E in nave? Se si va all’estero quali sono le procedure da seguire? Servono vaccinazioni particolari se la destinazione è un Paese extra europeo? In questi giorni di viaggi e vacanze estive può essere utile sapere come comportarsi se ci si appresa a partire con il proprio animale di affezione. Per evitare di incorrere in contrattempi dell’ultimo minuto e spiacevoli intoppi, ecco una guida utile basata sulle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per pianificare al meglio le trasferte con i vostri amici a quattro zampe.
Documenti
Per tutti gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea di cani, gatti e furetti accompagnati dal proprietario è necessaria l’identificazione degli animali tramite un tatuaggio, se apposto prima del 2011, un sistema elettronico di identificazione come il microchip e con il possesso di uno specifico passaporto individuale nel quale deve essere riportato il numero del microchip, oppure del tatuaggio, oltre all’elenco delle vaccinazioni e delle visite veterinarie effettuate. Se l’animale viaggia con una persona diversa dal proprietario, serve anche una delega scritta. In Italia il passaporto viene rilasciato dai servizi veterinari dell’Asl e per i cani è subordinato all’iscrizione all’anagrafe canina.
Mezzi di trasporto
In aereo
Se si viaggia in aereo, è bene contattare per tempo la compagnia aerea con la quale si vola per sapere quali sono le disposizioni che ciascuna adotta: anche se quasi tutte consentono il trasporto di animali, infatti, non ci sono regole generali relative, per esempio, alla tipologia o alla taglia dell’animale. Solitamente, i cani di media o grande taglia vengono fatti viaggiare nella stiva pressurizzata all’interno di apposite gabbie rinforzate. Se si decide di affrontare questo tipo di viaggio, il consiglio è consultare prima della partenza il veterinario per valutare le condizioni dell’animale e l’opportunità di questo genere di trasporto. Quello che non deve mancare a ridosso della partenza è l’acqua, mentre è sconsigliabile somministrare il pasto. Infine, è importante verificare se il volo prenotato preveda scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di velivolo. L’animale, infatti, corre il rischio di essere bloccato nel Paese di transito per eventuali controlli sanitari. Inoltre, i trasferimenti da un aereo un altro possono comportare stress e rischi. Pertanto, è buona regola informarsi preventivamente anche sugli obblighi sanitari del Paese di transito e non solo di quelli relativi al Paese di destinazione.
In nave
La maggior parte delle compagnie di navigazione permettono di portare a bordo cani e gatti ma, anche in questo caso, verificatelo per tempo. Alcune compagnie richiedono, inoltre, il certificato di buona salute redatto dal medico veterinario oltre al documento di identità che deve accompagnare l’animale in ogni suo spostamento.
In macchina
Per lunghi spostamenti in auto, si consiglia di evitare il più possibile le ore calde della giornata e di moderare l’uso dell’aria condizionata per scongiurare colpi di calore. Fermarsi ogni tanto è importante per permettere agli animali di sgranchirsi le zampe e alleviare il mal d’auto, molto più frequente di quanto si pensi nei cuccioli. I sintomi tipici sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione e vomito. Se necessario, il veterinario può prescrivere farmaci efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati, che devono essere somministrati prima del viaggio.
Vaccinazioni
È importante sapere che per viaggiare in Europa cani, gatti e furetti devono essere vaccinati per la rabbia. Tuttavia, ciascun Paese membro può autorizzare l’introduzione nel proprio territorio di cuccioli provenienti da altri Paesi membri di età inferiore alle 12 settimane e non vaccinati per la rabbia o che, seppur vaccinati e di età compresa tra le 12 e 16 settimane, non soddisfino ancora le condizioni di validità della vaccinazione. Tutte le informazioni si trovano sul sito della Commissione Europea alla pagina Young Animals. Per i viaggi verso Finlandia, Regno Unito, Irlanda, Malta e Norvegia è necessario anche il trattamento dei cani contro l’echinococco.
Fuori dall’Europa
Fuori dall’Unione Europea possono valere regole diverse per il trasporto degli animali sia per quanto riguarda le vaccinazioni che i documenti necessari. Per questo, prima di partire, è bene consultare l’ambasciata del Paese terzo in Italia oppure rivolgendosi direttamente al servizio veterinario della Asl di appartenenza competente per l’eventuale rilascio della certificazione sanitaria necessaria. Partire informati è fondamentale: in alcuni Paesi sono in vigore leggi molto severe, che prevedono anche periodi di quarantena e, quindi, la separazione dell’animale dal proprietario anche per lunghi periodi.
Qualche consiglio
- Ricordatevi che il numero massimo di animali da compagnia che possono accompagnare il proprietario o la persona autorizzata per ogni singolo viaggio è pari a 5 animali e che di norma il proprietario dovrebbe accompagnare l’animale durante il viaggio. Tuttavia, per motivi debitamente giustificati e documentati, lo spostamento dell’animale può avvenire fino a cinque giorni prima o dopo rispetto al movimento del proprietario oppure in un luogo fisicamente diverso;
- Prima di partire è sempre consigliabile una visita dal veterinario per assicurarsi che l’animale sia nelle condizioni di salute migliori per affrontare il viaggio;
- Ricordatevi di portare con voi tutti i documenti del vostro amico a quattro zampe: libretto sanitario correttamente compilato e aggiornato dal veterinario di fiducia, passaporto, necessario per viaggiare al di fuori del territorio italiano, documenti e certificati sanitari richiesti dal Paese di destinazione;
- Durante il viaggio è meglio tenere l’animale a digiuno almeno 2 ore prima della partenza e avere sempre a portata di mano dell’acqua fresca;
- Per ridurre lo stress può essere utile associare il viaggio a un’attività piacevole di gioco e gratificazione.