Si chiama Kopi Luwak l’ultima tendenza in fatto di bevande: si tratta di un caffé prodotto utilizzando bacche ingerite, parzialmente digerite e poi defecate da parte dello zibetto delle palme, animale caratteristico del Sud-Est asiatico. L’alimentazione di questi piccoli animali – molto simili nell’aspetto a delle manguste – comprende, oltre a insetti, rettili, uova e nidi di uccelli anche il consumo di bacche di caffè intere, che l’animale digerisce solo parzialmente: il risultato sono chicchi di caffè – intaccati parzialmente dagli enzimi digestivi degli zibetti – che regalano una bevanda molto più dolce del classico caffè e dal retrogusto che ricorda da vicino il cioccolato.
Il prezzo di questa bevanda è a dir poco astronomico: parliamo di circa 800 euro al chilo, il significa più di 10 euro a tazzina. Ciò è dovuto al fatto che il Kopi Luwak è prodotto in quantità molto ridotte, o almeno era così fino a qualche decennio fa: gli abitanti di queste zone, infatti, raccoglievano nei boschi o nelle piantagioni di caffè le poche bacche defecate dagli zibetti che riuscivano a trovare, senza minare assolutamente la sopravvivenza di questi animali. Da qualche tempo a questa parte, però, il Kopi Luwak ha trovato un mercato fertile nel Giappone e negli Stati Uniti, il che si è tradotto nella cattura e nel successivo allevamento degli zibetti delle palme, al solo scopo di produrre questa costosissima bevanda. Le condizioni in cui questi piccoli mammiferi vengono detenuti sono a dir poco deprecabili: gabbie minuscole e sporche e poco cibo a disposizione sono la norma, tanto che molti di questi esemplari muoiono di stenti ancora giovanissimi.
Le associazioni animaliste – PETA in testa – lottano per la liberazione di questi animali e diversi gruppi ambientalisti hanno ottenuto il parziale ritiro del Kopi Luwak dal mercato europeo, tanto che nel 2013 la nota catena di grandi magazzini inglese Harrod’s ne ha eliminato la presenza sui propri scaffali. L’idea sarebbe piuttosto quella di lanciare una bevanda simile ma del tutto eco-sostenibile: l’imprenditore inglese Matthew Ross, per esempio, ha rilanciato la produzione di un Kopi Luwak ottenuto esclusivamente da chicchi di caffè digeriti da zibetti liberi, raccolti nelle piantagioni.