Alternativa vegana alla pelle? Tratta dalle proteine dei cereali e senza plastica

Dopo anni di studi, un nuovo prodotto potrebbe affacciarsi sul mercato per arrivare più velocemente a non usare più pelle animale per accessori, auto e casa

Ci sono un’imprenditrice e un’ingegnere biomedico a capo dell’azienda Uncaged con sede a New York che ha raccolto un investimenti di quasi 6 milioni di dollari per dare il via definitivo alla produzione su larga scala di un tessuto che imita la pelle ma che si basa sulle proteine del grano. Utilizzi? Accessori, auto-motive ma anche prodotti per la casa.

Il tessuto alternativo alla pelle creato dal lavoro e dalla visione di Stephanie Downs e dalla dottoressa Xiaokun Wang è un prodotto innovativo e interessante che si inserisce in un mercato molto vivace ma che ancora non è riuscito ad arrivare alla grande produzione sia a causa dei costi della ricerca di base per produrre alternative alla pelle animale, sia perché al momento la scalabilità della produzione non era ancora possibile. Le vere alternative alla pelle accessibili a tutti, sono al momento tutte a base polimerica, quindi di “plastica”. Ci sono, certo, molti prodotti interessanti, come il tessuto tratto dall’ananas, il Piñatex, ma anche quello tratto dagli scarti del vino (un prodotto creato in Italia ma rimasto confinato nel mercato del lusso), e le alternative tratte dalla lavorazione delle fibre di cactus. Sia quello a base di ananas che quello a base cactus sono stati anche utilizzati in alcune collezioni temporanee da colossi come H&M ma senza che diventassero prodotti “stabili”.

Uno dei test realizzati con il tessuto alternativo alla pelle creato da Uncaged

Questa azienda ha studiato per molti anno un’alternativa alla pelle che partisse dalla creazione di un sostituto del collagene animale e ha individuato la formula in una combinazione fra le proteine ricavate dalla lavorazione dei cereali (quindi generando una risorsa da un materiale di scarto) e altri materiali biologici e non di origine animale, escludendo di fatto l’uso di polimeri.

Downs ha spiegato in un articolo: “È importante sottolineare che la pelle è un co-prodotto redditizio dell’industria della carne , quindi le pelli degli animali vengono vendute e trasformate in prodotti in pelle per trarne profitto piuttosto che per ridurre gli sprechi. Il 5% del profitto dell’industria della carne deriva da prodotti in pelle animale, il che significa che l’acquisto di questo tipo di prodotti non fa altro che aumentare la domanda di sfruttamento degli animali e la distruzione dell’ambiente”.

Secondo l’azienda americana, il materiale Uncaged, secondo analisi di enti terzi”emette il 95% in meno di gas serra, consuma il 93% in meno di acqua e richiede il 72% in meno di energia rispetto alla tradizionale pelle animale”.

Iscriviti alla newsletter e ricevi subito l'ebook gratis

Quattro ricette MAI pubblicate sul sito che potrai scaricare immediatamente. Puoi scegliere di ricevere una ricetta al giorno o una newsletter a settimana con il meglio di Vegolosi.it.  Iscriviti da qui.

Sai come si fa la salsa zola vegan? Iscriviti alla newsletter entro e non oltre l'11 maggio e ricevi subito la video ricetta

Print Friendly
0